Come è iniziata la storia dell’Azienda Lorenzo Ramò e come si è evoluta nel corso degli anni?
La mia azienda nasce nel 1938 grazie a Lorenzo che, agronomo, pianta Ormeasco a Pornassio. In seguito il testimone passa ai figli Gian Paolo e Marino che aumentano la superficie vitata e attrezzano la cantina per una lavorazione sempre più razionale delle uve.
Successivamente, Elena , figlia di Paolo, acquisisce la parte dello zio e incrementa ancora di più la produzione inglobando vigneti nella zona del finalese, arrivando così ad avere due sedi operative e 5 ettari vitati.
La nostra filosofia quotidiana è quella di rispettare l’integrità del territorio, del vino e delle tradizioni, infatti i nostri vini rispecchiano appieno le caratteristiche organolettiche specifiche della cultivar.
Quali sono i principali vini che producete e come integrate le tecniche tradizionali con le moderne tecnologie nella vinificazione?
Quali iniziative ed eventi avete introdotto per coinvolgere i visitatori e quali sono i vostri progetti futuri per l’Azienda Lorenzo Ramò?
Da quest’anno coinvolgiamo i visitatori grazie a tutta una serie di eventi che abbiamo pianificato in azienda fra i quali: la “Festa della Vendemmia” dove si può partecipare attivamente alla raccolta, lo yoga in vigna o passeggiate con guida escursionistica fra i sentieri vicini che sfociano nei nostri filari.
Siamo presenti in tutte le fiere enogastronomiche più rilevanti e più specifiche per il nostro settore, in particolare , quest’anno abbiamo il piacere di essere fra gli espositori di Borgo diVino in Tour.
Il futuro dell’azienda è sicuramente ancora in salita ma pieno di bei progetti. Ho in mente di ampliare la cantina e allestire un piccolo punto vendita, ma soprattutto di recuperare sempre di più il nostro bellissimo territorio. Non abbiamo in programma nuove etichette, ma vorrei ampliare sempre di più il nostro pubblico di riferimento!