Cantine De Angelis: il cuore della viticoltura sorrentina

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Com’è iniziata la vostra avventura/passione nel mondo del vino? Quali sono i vostri valori e la filosofia che vi guidano quotidianamente? 

L’Azienda De Angelis nasce nel 1930, come azienda famigliare custode dell’esperienza della viticoltura sorrentina, che ha radici millenarie. Da sempre gli agricoltori della penisola sorrentina hanno saputo far fruttare l’uva approfittando della bellezza e della particolarità dei terreni della costa, argillosi e così fortunatamente esposti alla brezza marina e al sole.

Nel 2021 avviene il passaggio di testimone tra la famiglia De Angelis e Francesco Di Somma che ne rileva l’attività con una visione imprenditoriale di più ampio respiro: produrre un vino di qualità che rifletta l’unicità del territorio peninsulare nel mondo. Con un cospicuo investimento in know how e impianti e l’affiancamento con consulenti esperti, nonché attraverso la valorizzazione dei vitigni autoctoni, Cantine De Angelis oggi è orientata verso la selezione delle uve e una cura maniacale in ogni fase della vinificazione che avviene direttamente a Sorrento, dalla coltivazione delle uve all’imbottigliamento. I prodotti Cantine De Angelis raccontano la storia e la cultura enologica della Penisola Sorrentina, rispettando la tradizione e sono oggi pronti anche per i palati più esigenti.

Che tipi di vini producete? Quali sono le vostre etichette principali?

Produciamo due linee di vini DOP e una di vini IGP.

Penisola Sorrentina DOP sottozona Sorrento: Sorrento bianco DOP, Sorrento rosso DOP e Kalliope Sorrento bianco DOP

Penisola Sorrentina DOP sottozona Gragnano: Regina Margherita Gragnano DOP

Vesuvio DOP: Gaius Lacryma Christi bianco Vesuvio DOP, Plinius Lacryma Christi rosso Vesuvio DOP; Drusilla Lacryma Christi bianco Vesuvio DOP

CAMPANIA IGP: Nero del Tasso Aglianico Campania IGP; Bianco del Tasso Falanghina Campania IGP

Seguite particolari tecniche di produzione che contraddistinguono i vostri vini?

Tutti i nostri vini fermentano e fanno affinamento in misura variabile in acciaio per preservare la caratteristica più importante, la freschezza. Solo per Nero del Tasso è previsto un affinamento in barrique di circa 2 anni. Per Kalliope inoltre è prevista una breve criomacerazione pellicolare prima della fermentazione.

In che modo il terroir influenza i vostri vini? I nostri vini provengono da una regione con prevalenza di suoli a matrice vulcanica. Le caratteristiche principali sono freschezza e sapidità.

Le nostre vigne in Penisola Sorrentina sono affacciate sul Golfo di Napoli e si trovano su terreni argillosi e sabbiosi. I filari di vite crescono a ridosso del mare che bagna la zona archeologica della Regina Giovanna, Il Capo di Sorrento e Santa Maria La Neve a Massa Lubrense. Qui godono della benefica influenza marina grazie alle brezze, che preservano le uve dalla formazione di muffe, e all’insolazione maggiore dovuta al riverbero del sole sull’acqua. In alcuni dei nostri vigneti si pratica viticoltura eroica, per la particolare conformazione a terrazzamento delle vigne.
Le nostre vigne sono sulle pendici del Vesuvio dove la sabbia lavica permette la graduale maturazione delle uve fino al momento della vendemmia, mentre la pendenza favorisce una maggiore insolazione durante le ore del giorno. E’ questo territorio a conferire il carattere tipicamente vulcanico ai nostri vini Vesuvio DOP

Offrite esperienze di degustazione in cantina?

SI, offriamo sia visite e degustazioni in cantina che visite e degustazioni in vigna.

Come cercate di coinvolgere attivamente i visitatori?

Attraverso domande o piccoli giochi durante le degustazioni. Gli ospiti non sono sempre esperti di vino e amano essere coinvolti col gioco. Nella degustazione in vigna, durante la passeggiata prima del tasting finale, facciamo giocare gli ospiti chiedendo di indovinare profumi di fiori ed erbe aromatiche. Durante la degustazione proviamo a stimolare il ricordo e a ritrovare gli stessi profumi nel vino.
In cantina durante il periodo della vendemmia facciamo assaggiare un goccio di mosto per raccontare agli ospiti come nasce il vino; inoltre li stimoliamo con delle domande raffrontando il mosto con il vino.

Come vedete le attuali tendenze del mercato del vino? Ci sono nuovi sviluppi che influenzano la vostra produzione o strategia di marketing? 

Il mercato del vino sta attraversando una profonda crisi dovuta a diversi fattori socio-economici. Per un’azienda come la nostra, che di fatto si è rilanciata da poco, non è facile guadagnare nuove fette di mercato. Crediamo però che la diffusione capillare su un territorio fortemente vocato al turismo, oltre ad avvicinare le persone tramite le degustazioni, sia un ottimo modo di farci conoscere e di diffondere la nostra immagine nel mondo.

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