Com’è iniziata la vostra avventura/passione nel mondo del vino?
Sono nato in vigna e già da giovane ero molto connesso alla natura. Poi degustando i primi vini ho anche trovato il forte interesse nella cantina e nel crearne di miei. Così ho deciso di prendere la proprietà di mio padre e di iniziare ad imbottigliare dei vini.
Quali sono i vostri valori e la filosofia che vi guidano quotidianamente?
La base di tutto è il rispetto per la natura e per un suolo che vive. La biodinamicità e un elemento fisso nell’azienda e influisce in tutte le decisioni. Nell’azienda sono già state integrate le pecore che aiutano col mantenimento dell’erba e contemporaneamente concimano la terra.
Che tipi di vini producete? Quali sono le vostre etichette principali?
Le varietà più importanti sono il Pinot bianco e Riesling per i bianchi, e per i rossi Vernatsch e Lagrein. Piante vecchie tra 50 a 80 anni su pergola. Poi in cantina, la terracotta è un importante parte del lavoro da cui si produce la linea amphora per il Pinot Bianco e Riesling
Seguite particolari tecniche di produzione che contraddistinguono i vostri vini?
Approccio biodinamico nella vigna e vino naturale in cantina. In cantina tutto fermenta spontaneamente e poi resta per circa 20 mesi sui lieviti prima di essere imbottigliato senza filtrazione. Solforosa totale da 20mg/l a max 50mg/l.
In che modo il terroir influenza i vostri vini?
Porfido come sottosuolo da tanta energia ai vini. L’esposizione a sud e l’altitudine a 700m è una perfetta simbiosi tra maturazione e freschezza nei vini. Poi le pergole hanno le radici molto profonde e producono uva molto piccole e danno tanta mineralità ai vini prendono i nutrimenti dal suolo profondo.
Tradizione e innovazione: come bilanciate questi due aspetti?
La tradizione è la nostra storia la nostra base. E l’innovazione è importantissima per restare in viaggio verso un futuro incerto. L’equilibrio tra i due lascia fiorire un concetto bellissimo con grande potenzialità.
Ci sono nuove tecnologie o modalità che avete adottato di recente?
Ma direi l’utilizzo delle amphore e un grande parte del progetto a cui sono molto fiero perché i vini mostrano grande eleganza e purezza.