Il racconto dei produttori

Viticoltura e innovazione: intervista con Cantina Zehnhof

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Com’è iniziata la vostra avventura/passione nel mondo del vino?

Cantina Zehnhof nasce nel 2019, anche se la nostra storia come viticoltori è cominciata agli inizi del ‘900. Siamo giunti alla quarta generazione e quindi, in un certo senso, quella con la vite è una sintonia che è sempre esistita per la nostra famiglia.

Quali sono i vostri valori e la filosofia che vi guidano quotidianamente?

Puntiamo ad ottenere vini di alta qualità nel massimo rispetto dell’ambiente e del nostro territorio. Crediamo che si debba partire innanzitutto da un buon lavoro in campagna, per poi ottenere le caratteristiche più varietali e distintive di ogni prodotto.

Che tipi di vini producete? Quali sono le vostre etichette principali?

Al momento produciamo uno spumante TrentoDOC Millesimato a base Pinot Nero e, come vini fermi, abbiamo Pinot Grigio in versione Riserva, accompagnato da Gewürztraminer, Lagrein e Schiava Trentino DOC.

Seguite particolari tecniche di produzione che contraddistinguono i vostri vini?

Ogni vino ha la sua procedura di vinificazione dedicata. Per esempio, per il Gewürztraminer, maceriamo a freddo le uve direttamente in pressa in condizioni inerti, in modo da estrarre le note aromatiche che tutti conosciamo.

In che modo il terroir influenza i vostri vini?

Il nostro è un terreno prevalentemente calcareo che dona grande mineralità; ovviamente anche il clima gioca un ruolo chiave e, grazie alle escursioni termiche tra il giorno e la notte, aiuta ad ottenere maturità e salubrità delle uve.

Tradizione e innovazione: come bilanciate questi due aspetti?

 Tutto sta nel ricercare una propria identità, unica e non ripetibile. Se da un lato la esperienza e conoscenza storica del nostro territorio ci aiuta a selezionare i cru migliori, dall’altra le tecnologie di vinificazione disponibili permettono di esaltare e valorizzare le qualità delle uve raccolte.

Ci sono nuove tecnologie o modalità che avete adottato di recente?

Essendo nati, come cantina, solo 5 anni fa, siamo partiti fin da subito con il massimo livello di tecnologia sul mercato.

Come cercate di coinvolgere attivamente i visitatori?

Visite nei territori aziendali che circondano la cantina, degustazioni guidate con spiegazione delle sottozone di provenienza delle uve, accompagnamento con prodotti tipici locali.

Come vedete le attuali tendenze del mercato del vino? Ci sono nuovi sviluppi che influenzano la vostra produzione o strategia di marketing?

E’ aumentata la sensibilità dei consumatori verso una produzione responsabile e ambientalmente sostenibile e noi, come cantina, condividiamo queste idee. Aderiamo al protocollo SQNPI (no insetticidi/erbicidi, diserbo solo meccanico e non chimico, uso di concimi organici e non chimici, pratica del sovescio, ecc…), utilizziamo materiale eco-sostenibile, riciclato o riciclabile per tappi, etichette e packaging, aderiamo al progetto Trentino Tree Agreement e la Fornitura di energia elettrica proviene al 100% da fonti rinnovabili certificata con Garanzie d’Origine dal GSE. 

Quali sono i vostri progetti futuri? Ci sono nuove etichette, varietà di uva o iniziative che state pianificando?

Puntiamo nei prossimi anni ad allargare la gamma dei TrentoDOC introducendo un
Blanc de Blancs e almeno una Riserva.

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