Il racconto dei produttori

La grande passione vinicola della Cantina Le Banchette

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Com’è iniziata la vostra avventura/passione nel mondo del vino?

La nostra è una storia molto particolare. Io e Marco siamo sempre stati appassionati di vino e, proprio per la grande passione, nel 2007 abbiamo deciso di iscriverci nuovamente all’università, frequentando il corso di laurea in enologia, la cui sede è in Valpolicella, diventando quindi enologi. La nostra esperienza di vignaioli comincia nel 2013 quando abbiamo vinificato per la prima volta nel garage di casa di Marco. Come diciamo a tutti non possedevamo neanche un secchio. Poi nel 2017 abbiamo per caso, come spesso capita, avuto la possibilità di affittare un piccolo vigneto e, con un po’di incoscienza ci siamo buttati in questa avventura, che comincia ufficialmente con la vendemmio 2017

Quali sono i vostri valori e la filosofia che vi guidano quotidianamente?

Sicuramente l’artigianalità del nostro lavoro. Non abbiamo tecnologie in cantina, solo una piccola pompa, nessun controllo di temperatura delle fermentazioni, che avvengono in vasche di cemento o, come nel caso dell’Amarone, in botte di legno. Ogni fase della vinificazione è condotta manualmente. Poi siamo in conversione biologica dal 2019. Ma fin da subito abbiamo mantenuto l’inerbimento dei vigneti e, appunto dal 2019 utilizziamo solo prodotti naturali per i trattamenti, compresa la confusione sessuale per la Tignola.

cantina le banchette

Che tipi di vini producete? Quali sono le vostre etichette principali?

Produciamo circa 7000 bottiglie l’anno, suddivise tra le quattro referenze principali della Valpolicella Classica, ovvero Valpolicella, Valpolicella Classico Superiore, Valpolicella Classico Ripasso, amarone della Valpolicella Classico e, da quest’anno una limitatissima quantità di Recioto della Valpolicella.

Seguite particolari tecniche di produzione che contraddistinguono i vostri vini?

Come diciamo sempre, abbiamo la fortuna di fare il vino come piace a noi. Quindi vini comunque secchi, anche dove il residuo zuccherino di partenza è elevato (vedi l’Amarone), nessun intervento sul colore e equilibrio tra complessità e beva

In che modo il terroir influenza i vostri vini?

Il territorio della Valpolicella Classica influenza ovviamente molto. I terreni sono prevalentemente calcarei e il micro clima, in particolare della collina, sono ideali per la produzione di vini di elevata qualità.

le banchette cantina

Tradizione e innovazione: come bilanciate questi due aspetti?

Come detto, nessuna tecnologia, ma fare artigianale, però unito con le competenze acquisite nel corso degli studi in enologia

Ci sono nuove tecnologie o modalità che avete adottato di recente?

Nessuna

Offrite esperienze di degustazione in cantina?

A breve realizzeremo un piccolo spazio di degustazione, dove accogliere tutti gli appassionati e wine lovers

Quali sono i vostri progetti futuri? Ci sono nuove etichette, varietà di uva o iniziative che state pianificando?

Considerata la nostra piccolissima dimensione, non credo avremo ulteriori etichette, forse un Igt prodotto per la prima volta nel 2017 e mai più ripetuto.

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