Il racconto dei produttori

Azienda Agricola Nadia Viola: visioni future nel mondo del vino trentino

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Come è nata l’idea di trasformare il vostro terreno di famiglia in un vigneto per produrre il Navarro Riserva Trento D.O.C.?

La mia avventura parte nel 2007, anno in cui decisi di voler valorizzare un terreno di proprietà della mia famiglia che si trova a 900 mt di altitudine, raggiungibile solo attraverso una suggestiva funivia dal paese di Mezzocorona (TN). in questo posto che io amo definire come un’oasi di pace, possiedo una casa di famiglia ed un terreno che, appunto, nel 2007 ho voluto trasformare in vigneto dal quale realizzare una base spumante per creare una vera e propria “Bollicina di montagna” ossia Navarro Riserva Trento D.O.C. Quotidianamente ci rapportiamo con la vite considerandola un essere vivente e come tale parte della natura terrestre

L’intento è quello di disegnare prodotti di nicchia da nicchie territoriali e, con pazienza, costanza e sacrificio proporli con eleganza e stili originali e naturali;

  • 900 metri  di altitudine per il Vigneto sul  Monte di Mezzocorona
  • 650 metri per il Vigneto di Spormaggiore
  • 250 metri per i Vigneti di Mezzocorona

Ogni vino è la sintesi dellericchezze del terreno che le radici delle viti esplorano. Esse poi le portano negli acini, trasformandole in piacevolezza per i palati attraverso la leva energetica del sole e la speziatura dell’aria in cui respirano.  Ogni vino nasce in campagna innanzitutto per naturale predisposizione e viene disegnato/cesellato  attraverso un’attenta selezione e coltura biologica del grappolo.

Le nostre interpretazioni organolettiche sono le seguenti:

  1. NAVARRO, Trento Doc Riserva, spumante metodo classico (la più alta vigna in quota del Trentino, sul Monte di Mezzocorona);
  2. ROSSO MANCATO, versione  elegante  e raffinata del vitigno Teroldego, (a Mezzocorona nella piana Rotaliana);
  3. NERO VIOLA, versione concentrata ed intrigante del vitigno Teroldego (a Mezzocorona nella piana Rotaliana);
  4. Versione da meditazione del vitigno Teroldego ( a Mezzocorona nella Piana Rotaliana );
  5. Un uvaggio bianco di vitigni resistenti, coltivati senza trattamenti chimici e senza motori, ovvero totalmente  a mano (a Spormaggiore nella Val di Non )
  6. Versione da meditazione dei vitigni resistenti,  coltivati senza trattamenti chimici e senza motori, ovvero totalmente  a mano (a Spormaggiore nella Val di Non )

Attualmente sono pronti alla commercializzazione il NAVARRO 2016 ed  il ROSSO MANCATO 2020, ed il NEROVIOLA 2018, mentre gli altri  saranno disponibili nei prossimi anni all’incirca con cadenza annuale.

Come bilanciate innovazione e tradizione nella produzione del vostro vino e nelle esperienze enoturistiche offerte?

Nessuna delle due influenza il nostro concetto di qualità consapevole, per noi il vino è uva matura messa nel bicchiere. Stiamo testando e utilizzando chiusure alternative al sughero. Trasferiamo emozioni con le nostre unicità (territoriali, qualitative ed umane) e stimolando i loro sensi Abbiamo partecipato all’edizione 2023 di Borgo diVino in tour (due tappe). Ci siamo trovati molto bene sia dal punto di vista organizzativo che strutturale, per noi è stata una esperienza piacevole e positiva e per questa ragione abbiamo deciso di partecipare anche per edizione 2024.

Tendenze di mercato: quali sono i vostri piani futuri?

Pensiamo che il futuro sia “Nicchia” oppure “Massa” e la fascia mediana andrà a scomparire per quanto riguarda i nostri piani futuri

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