Il racconto dei produttori

Dai sogni alle vigne. La crescita verde di Cantina Ilatium Morini

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Com’è iniziata la vostra avventura/passione nel mondo del vino?

Il seme dell’idea imprenditoriale viene piantato dai fondatori Luigi e Giuseppe Morini, che nel 1980 hanno deciso di unire le forze, così come i loro terreni, per far mettere radici ad una piccola azienda agricola a conduzione famigliare, con obiettivo la coltivazione dei frutti della terra, in particolare l’uva, conferita a quel tempo nella Cantina Sociale di Illasi.
Con il passare degli anni, anche i figli dei capostipiti, i sette fratelli e cugini Morini, entrano in azienda, apportando le loro energie e competenze per modernizzare l’attività di famiglia.
Ai terreni storici dell’azienda, situati nella Val d’Illasi, si aggiungono nel 1992 i vigneti nel cuore della Val di Mezzane, che contornano un antico casale dei primi anni ‘900 che, in un futuro non troppo lontano, sarebbe diventato il cuore della cantina Ilatium Morini.
Ed è a partire dagli inizi del nuovo millennio, nel 2001, che viene ufficialmente fondata l’Azienda Ilatium Morini. La prima sede della cantina ha trovato spazio in un piccolo garage dell’antica corte di famiglia, dove in passato i Morini si ritrovavano per condividere storie e ricordi di una vita passata in campagna.
La grande novità arriva nel 2003 quando viene prodotta la prima etichetta di vino, il cui primo esemplare è custodito gelosamente negli archivi della Famiglia Morini.
Ben presto ci si è accordi, che quella prima sede, benché ricca di ricordi, era ormai troppo piccola per contenere i sogni e desideri di sette giovani imprenditori, così nel 2006 nei terreni della Val di Mezzane si decide di costruire la nuova e moderna cantina, sede attuale dell’attività.
A quel punto la cantina era pronta a proiettarsi nel futuro e nel 2020, grazie all’accurato restauro dell’antico casale, si aggiungono due nuovi spazi: il punto vendita e le sale degustazione.

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Quali sono i vostri valori e la filosofia che vi guidano quotidianamente?

La nostra filosofia è incentrata sull’amore e la cura per il territorio e la competenza ed esperienza nella realizzazione di grandi vini.
I valori che stanno alla base della nostra attività sono: passione per il nostro lavoro, rispetto e conoscenza del territorio che ci offre la materia prima per la nostra attività e la sinergia e unione dei componenti dell’azienda.

Che tipi di vini producete? Quali sono le vostre etichette principali?

Ad oggi la produzione annuale si aggira attorno alle 250.000 bottiglie, suddivise in Valpolicella DOC e DOCG, Soave DOC e IGT.
Non abbiamo uno specifico prodotto di punta, in quanto vista la varietà di vini che realizziamo e avendo un variegato portafoglio di clienti, ogni tipologia di prodotto trova la sua collocazione, diventando così il prodotto di punta per ogni specifico cliente.

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Seguite particolari tecniche di produzione che contraddistinguono i vostri vini?

Le tecniche non sono particolari ma mirate al rispetto e all’integrità della materia prima con la riduzione al minimo di aggiunte di prodotti “extra” che possano modificare l’essenza che già naturalmente l’uva regala. Riteniamo che un’attenta e delicata preparazione della vigna e dell’uva, possa regalare sapori e una perfezione che necessita solo di qualche semplice correzione.

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In che modo il terroir influenza i vostri vini?

I nostri terreni, di origine alluvionale sabbiosi-ghiaiosi e calcarei, influenzano in modo positivo i nostri prodotti regalando una freschezza e una mineralità che caratterizza sia vini bianchi che rossi. Garantiscono un corretto deflusso dell’acqua che impedisce il ristagno idrico ma un ottimo assorbimento delle sostanze nutritive.
Inoltre la continua presenza di una corretta esposizione solare e il vento notturno derivante dalla vicinanza alle alpi, favorisce la corretta esposizione giorno-notte delle vigne e dell’uva. Ciò fa in modo che i grappoli maturino nel modo corretto garantendo anche un elevato grado zuccherino.

Tradizione e innovazione: come bilanciate questi due aspetti?

Tentiamo sempre di mantenere tecnologia e tradizione bilanciate attraverso l’utilizzo di specifici macchinari che possono facilitare alcuni lavori ma attualmente il 90% delle lavorazioni in campo vengono eseguite solamente a mano. Ciò ci permette di avere un costante controllo dell’andamento del ciclo produttivo e di effettuare interventi più delicati e precisi che un macchinario non potrebbe fare.
Vale lo stesso per le operazioni eseguite in cantina. Ci avvaliamo di macchinari sofisticati, precisi e a basso consumo energetico ma vengono sempre monitorati dall’attento occhio dell’enologo, che data l’esperienza, sa dove intervenire per garantire la massima qualità.

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Ci sono nuove tecnologie o modalità che avete adottato di recente?

Le strategie e modalità che intendiamo perseguire e che abbiamo già iniziato a perseguire nei prossimi anni per far crescere in modo sostenibile la nostra Cantina, sono rivolte principalmente ad aumentare la conoscenza della materia prima.
Infatti siamo alla continua ricerca per studiare la tipologia perfetta di terreno per ogni diverso uvaggio, conoscere il territorio, la composizione dei nostri suoli e il diverso microclima di ogni ambiente è necessario per poter mettere a dimora la varietà che meglio si può adattare e prosperare in quello specifico terreno.
Crediamo infatti, che questo possa aiutarci a raccogliere una materia prima eccellente per permetterci di produrre vini di qualità, e se necessario a discapito della quantità.

Offrite esperienze di degustazione in cantina?

Attualmente offriamo diversi pacchetti degustazione che si possono adattare alle esigenze della clientela, da degustazioni base con 3 vini fino al massimo di 6 in cui includiamo anche i vini più importanti.
Implementiamo inoltre queste possibilità, attive tutto l’anno su prenotazione, con eventi speciali realizzati per promuovere i prodotti e la bellezza del posto che ci circonda. Dalle semplici degustazioni estive in cui poter godere di un calice di vino accerchiato dalle vigne e da un’atmosfera rilassante, fino alle Verticali di Amarone e di Soave Le Calle, volte a mostrare l’evoluzione dei vini nelle diverse annate.

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Come cercate di coinvolgere attivamente i visitatori?

Cerchiamo di coinvolgere i visitatori soprattutto sui canali social, attraverso post e storie che raccontano di noi, da come lavoriamo, ai prodotti che possono trovare qui nel nostro shop ed e-commerce. Crediamo che promuovere il nostro territorio e le novità relative ai prodotti sui canali social sia il metodo più immediato per raggiungere un vasto pubblico e far in modo che i clienti siano partecipi e conoscano sempre di più la nostra realtà.
Abbiamo da poco iniziato a produrre anche i reel che diversamente dai post, sono volti a mostrare anche in maniera giovanile ma sempre professionale, piccole pillole di curiosità su questo mondo tanto vasto ma che regala emozionanti storie.

Come vedete le attuali tendenze del mercato del vino? Ci sono nuovi sviluppi che influenzano la vostra produzione o strategia di marketing?

Al giorno d’oggi il mercato mira sempre di più a dar importanza all’ecosostenibilità che attualmente abbiamo abbracciato anche noi. Infatti possiamo finalmente mostrare con orgoglio i nostri primi prodotti certificati Biologici (certificazione ottenuta ad agosto 2023), percorso che abbiamo voluto abbracciare già una decina di anni fa.
Abbiamo notato anche un attuale calo delle richieste dovuto ai vari conflitti e crisi che dal 2023 hanno compromesso ogni singolo mercato. Nonostante questo, la fiducia che intercorre tra noi e i nostri importatori, è rimasta salda e nonostante il momento difficile siamo riusciti a portare avanti il nostro lavoro e a soddisfare sempre i clienti.
I nuovi sviluppi riguarderanno la continua ricerca di nuovi mercati da esplorare e la continua ricerca interna al fine di raggiungere una maggior comprensione dei nostri prodotti e terreni. Per quanto riguarda la produzione, in ogni singolo momento ci teniamo aggiornati sulle novità e valutiamo nei minimi dettagli ciò che si sposa al meglio con la nostra filosofia.

Quali sono i vostri progetti futuri? Ci sono nuove etichette, varietà di uva o iniziative che state pianificando?

Per quanto riguarda gli investimenti che effettueremo prossimamente, abbiamo indirizzato le nostre risorse:

  • al miglioramento dell’impianto idrico-irriguo nei vigneti di nostra proprietà, al fine di ridurre lo spreco della preziosa risorsa: l’acqua.
  • alla realizzazione di un ulteriore impianto fotovoltaico da posizionarsi nei moderni magazzini/fruttai al fine di raggiungere una sempre più maggiore indipendenza ed autosufficienza energetica.

Inoltre, le strategie che intendiamo perseguire nei prossimi anni per far crescere in modo sostenibile la nostra Cantina sono rivolte principalmente ad aumentare la conoscenza della materia prima.

Informazioni utili su Ilatium Morini

Indirizzo: Via Fienile 2, Mezzane di Sotto, 37030 Verona

Telefono: +39 045 652 9074

Sito web: www.latiummorini.it

Facebook: www.facebook.com/ilatiummorini

Instagram: www.instagram.com/ilatium_morini/

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